Quando parliamo di brevetti europei dobbiamo intanto capire che cos’è un brevetto in generale e cioè una forma di protezione della proprietà intellettuale che consente ad una qualsiasi persona che in questo caso diventa un inventore di potere trarre vantaggio dalle sue invenzioni e quindi dal suo lavoro e delle sue scoperte rispetto alle quali magari ci ha impiegato anche molto tempo, e quindi è giusto che venga ricompensato
Infatti quando parliamo di brevetti parliamo di diritti esclusivi concessi da uno Stato o come vedremo nel caso dei brevetti europei dall’Unione Europea per un determinato periodo di tempo evitando che altri concorrenti possono produrre, utilizzare, vendere o importare o distribuire quelle invenzioni brevettate senza il suo consenso per guadagnarci a livello economico
Diciamo che lo scambio è che in cambio di tale protezione l’inventore in questione deve pubblicare i dettagli dell’invenzione e divulgarle così gli altri possono apprendere possono sviluppare ulteriormente col tipo di campo e quel tipo di conoscenza, e sembra uno scambio equo
Affinché un brevetto possa essere concesso c’è bisogno che lo stesso soddisfi i tre requisiti fondamentali o meglio quell l’invenzione soddisfi questi tre requisiti e parliamo della novità, dell’attività dell’invenzione e applicazione industriale
Come possiamo tutti immaginare un’invenzione è considerata nuova se non è già stata divulgata in pubblico in qualsiasi forma, mentre l’attività inventiva implica che l’invenzione non sia ovvia per un esperto in quell’ambito, e l’applicazione industriale richiede che questa invenzione possa essere utilizzata in qualche ambito da quel punto di vista
Per quanto riguarda la durata di questi brevetti non tutti gli Stati membri dell’Unione Europea hanno la stesse regole e per esempio in Italia dura dieci anni, e comunque può essere rinnovato di volta in volta
Può essere molto interessante conoscere le regole che riguardano i brevetti europei
Come dicevamo dal titolo di questa seconda parte in ogni caso può essere molto interessante conoscere le regole per quanto riguarda i brevetti europei che sono concessi dall‘ufficio europeo dei brevetti che si chiama Epo come sigla ed è un sistema di Protezione della proprietà intellettuale a livello continentale che è stato istituito ormai da un po’ di anni ed è in vigore praticamente in tutti i paesi membri dell’Unione Europea, più altri paesi non membri della stessa
Per poter ottenere questo brevetto molte persone si affidano a dei professionisti nel settore che si occuperanno loro di preparare la domanda di brevetto presso l’EPO dopo dovranno inserire una descrizione dettagliata dell’invenzione che noi dovremmo essere bravi chiaramente a spiegare nei dettagli così come tutte le rivendicazioni che definiscono L’oggetto della Protezione e il riassunto dell’invenzione potendo fare anche dei disegni e degli schizzi se servono per spiegarla meglio e per dare possibilità all’EPO intanto di fare un esame preliminare della domanda per capire se ci sono i requisiti di brevettabilità
Non è un caso che dei professionisti del settore si occupano di ciò perché può essere una domanda molto complessa e se poi si fanno degli errori si rischia che non ce l’accettino per quel motivo.
Link Utili:
Contatti (Sito)
Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (Direzione Generale Lotta Alla Contraffazione Ufficio Italiano Brevetti E Marchi)
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